Linkiesta ospiterà un articolo ogni sabato su di noi

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Figli Costituenti

06 Luglio 2019

Dopo la svolta di Greenkiesta, lo speciale sull’ambiente che ne dipinge di verde la home page ogni venerdì, il giornale diretto da Francesco Cancellato ha sposato la nostra campagna e ha promesso di far uscire ogni sabato un articolo che ne parla.

Ecco quello di oggi, accompagnato dalla lettera di Piercamillo Falasca. 

Un enorme GRAZIE a tutta la redazione per questo impegno!

Come promesso lo scorso 7 novembre, Linkiesta ha aderito alla campagna “Figli Costituenti”,
una proposta di legge di iniziativa popolare presentata da Andrea
Mazziotti e Piercamillo Falasca, entrambi membri di +Europa, che mira a inserire in Costituzione la sostenibilità ambientale e generazionale. Come diverse realtà appartententi all’associazionismo politico,
alla ricerca economica, alla rappresentanza degli interessi collettivi,
abbiamo deciso di intestarci una battaglia che riteniamo centrale per
il nostro futuro. L’obiettivo è raccogliere 50mila firme, affinché la
legge possa essere presentata in Parlamento.

Questi gli articoli della costituzione che la legge andrebbe a cambiare (le aggiunte sono in grassetto)

ART 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale
anche nei confronti delle generazioni future. Promuove le condizioni per uno sviluppo sostenibile.

ART 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica [cfr. artt. 33, 34]. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione. Riconosce e garantisce la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale.

Ogni sabato, a partire da oggi, daremo spazio a questa iniziativa con un articolo e una newsletter dedicata. Nel
frattempo, ospitiamo con piacere la lettera che ci è stata inviata da
Piercamillo Falasca, uno dei promotori della proposta di legge
d’iniziativa popolare. E ci impegniamo, sin da ora, a ospitare punti di raccolta firme a ogni nostro evento, da qui alla fine della campagna. 

Egregio direttore,

Mi consenta di ringraziare Linkiesta per aver dato sostegno da
tempo, e ora ufficialmente aderito, alla raccolta firme per la
presentazione alle Camere di una proposta di legge di iniziativa
popolare per l’inserimento in Costituzione dei principi di equità tra le
generazioni e di sviluppo sostenibile. 

Con i promotori della proposta (Più Europa in primis, ma anche
Volt, Tortuga, Yezers, Comitato Ventotene, Passaggio a Nord Est, Team
Köllensperger, l’associazione italiana giovani avvocati, l’associazione
dei giovani notai e tante altre) puntiamo a raccogliere le 50mila firme
necessarie a sottoporre la proposta a questo Parlamento e a questo
Governo.

Non ci aspettiamo nulla di diverso che l’indifferenza iniziale,
da parte di chi sta scegliendo una strada opposta a quella che
proponiamo, una strada di insostenibilità in ogni ambito del governo.
Misure come Quota 100 sono l’esempio calzante della iniquità delle
politiche più recenti: un pensionamento anticipato per chi può
permetterselo a spese di chi vede sempre più rarefatta la propria
prospettiva futura di una pensione dignitosa. Ci preme sottolineare la
sovrapposizione tra il grande scandalo del debito pubblico italiano e
quello del deterioramento ambientale: si va diffondendo tra i più
giovani, di pari passo con la consapevolezza della zavorra finanziaria
che pesa sulle spalle di ogni singolo cittadino, la convinzione che
l’ambientalismo è oggi una scelta pragmatica e non ideologica, che non
può essere più interpretato con spirito anti-industriale,
anti-tecnologico e anti-scientifico. Al contrario, è con la crescita
economica e l’innovazione che avremo i margini e le risorse necessarie
per mettere in sicurezza le finanze pubbliche e per favorire
un’autentica rivoluzione verde.

Insieme al primo promotore Andrea Mazziotti (già presidente della
Commissione Affari Costituenti della Camera) e al portavoce della
campagna Emanuele Pinelli, abbiamo scelto di chiamare la proposta “Figli
Costituenti”. Un nome non immediato, ma ragionato. Non è un riflesso
giovanilista, ma un appello che lanciamo ai più giovani: si facciano
protagonisti del cambio di passo rispetto a una politica sempre più
miope e concentrata sul breve periodo, si ribellino all’enorme impronta
ambientale e finanziaria che chi ha governato finora (e chi governa
oggi!) sta scaricando sul nostro e loro futuro, rifiutino la tentazione
dell’indifferenza e si candidino a rinnovare le istituzioni
democratiche.

Piercamillo Falasca, promotore della legge d’inziativa popolare “Figli Costituenti”

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