Figlicostituenti
05 Luglio 2019

di Samuel Carrara per Gli Stati Generali
Nei mesi scorsi è stata avviata l’iniziativa Figli Costituenti – evidente il richiamo alla più nota espressione Padri Costituenti – che mira a modificare due degli articoli fondamentali della nostra Carta Costituzionale, in particolare il secondo ed il nono. Qui il dettaglio:
ART. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale anche nei confronti delle generazioni future. Promuove le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
ART. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione. Riconosce e garantisce la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale.
Sono in totale 23 semplici parole, ma dall’impatto potentissimo.
Vengono infatti inseriti in Costituzione tre principi fondamentali: l’equità generazionale, la crescita sostenibile e la difesa dell’ambiente.
La rilevanza e l’attualità di questi tre temi è sotto gli occhi di
tutti. Le giovani generazioni sono da sempre le grandi escluse dalle
politiche dei governi italiani, regolarmente impegnati a comprare il
consenso di pensionandi e pensionati, cosa che negli anni si è tradotta
in debito pubblico, tagli all’istruzione, scarsi investimenti. La difesa
dell’ambiente è battaglia doverosa, specie in un Paese come il nostro
che con drammatica regolarità deve fare i conti con tragedie legate al
dissesto idrogeologico. Più in generale, lo sviluppo sostenibile non
deve più essere un’espressione ampiamente condivisa nella teoria ma
sostanzialmente inattuata nella pratica, ma deve realmente essere il
criterio su cui imperniare la nostra crescita, come peraltro sancito
dall’ONU stessa nella sua Agenda 2030, in cui sono fissati ambiziosi
obiettivi – tra gli altri – nell’ambito dello sfruttamento responsabile
delle risorse, della lotta alla fame e alla povertà, della parità di
genere.
Naturalmente non si tratta solo di principi teorici: l’inserimento in Costituzione determinerebbe la necessità di emanare leggi pienamente in linea con tali dettami.
Noi come Yezers abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta e nei prossimi mesi ci impegneremo per dare il nostro contributo all’iniziativa.
Prima di tutto in termini pratici. Bisogna infatti raccogliere 50.000
firme entro il 6 ottobre affinché la proposta di legge sia ammessa al
vaglio delle Camere. In questo senso, contribuiremo all’organizzazione
dei banchetti per la raccolta firme in tutta Italia, a
partire da Milano dove siamo più radicati. Ma vogliamo anche dare un
contributo più “indiretto”, ancorché non meno importante. Sappiamo
infatti che la raccolta di firme è solo una parte del lavoro: le
statistiche ci dicono che mediamente solo l’1% delle leggi di iniziativa
popolare diventa effettivamente legge dello Stato, e certo le cose non
possono che essere più complicate se si parla di una legge
costituzionale. È quindi fondamentale lavorare affinché si crei nell’opinione pubblica un sentimento di attenzione e vicinanza a questa battaglia, in modo tale che il Parlamento percepisca che si tratta di una proposta condivisa nel Paese.
In questo senso, quindi, porteremo avanti le nostre iniziative che
mettono al centro i diritti dei giovani, la sostenibilità e la tutela
dell’ambiente. Del resto, la proposta di Figli Costituenti è pienamente in linea con gli ideali di Yezers:
si tratta di una battaglia eminentemente politica, ma apartitica e
trasversale. O meglio, riguarda primariamente il “partito” che vogliamo
rappresentare: i giovani, o più in generale i cittadini che abiteranno
questo Paese nei decenni a venire.
Per curiosa combinazione, già stasera avremo un eccellente esempio di
quanto stiamo scrivendo: a Milano presenteremo i risultati del nostro
Team di Ricerca Plastica – che, a chiara testimonianza del nostro
impegno per l’ambiente, ha l’obiettivo di studiare strategie per
ridurre il consumo di acqua in bottiglia, utilizzando proprio Milano
come città pilota – e durante l’evento raccoglieremo le firme per
l’iniziativa di Figli Costituenti. Sarà il primo passo del nostro
impegno che si articolerà nei prossimi tre mesi, e oltre.
Non sappiamo se, come spesso si dice, la nostra Costituzione sia
effettivamente la più bella del mondo. Sappiamo però che, con questa
piccola grande riforma, essa diventerebbe decisamente più bella.
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